

Qual è il momento migliore per lanciare una nuova rubrica sui libri? L’estate ovviamente. Quindi pochi fronzoli, ci conosceremo più avanti. Intanto ecco la selezione estiva da portare sotto l’ombrellone. Buone letture!
di Nina Gigante

Caro Diario, sono felice solo in mare, nel tragitto tra un’isola che ho appena lasciato e un’altra che devo raggiungere.
Nanni Moretti.
Quando sbarchi ad Alicudi, gli isolani ti mostrano la “casa di Caro Diario” come un monumento. E tu ripensi a quella frase indimenticabile. Se siete felici solo in mare, amerete questo libro: Salina, Vulcano, Stromboli, Alicudi e Filicudi, Panarea e Lipari vi sedurranno con fotografie splendide, ricette che odorano di capperi e rosmarino, storie di mare e di roccia vulcanica. Prendete il largo dolcemente: queste isole slow vi stanno aspettando.
AA.VV., Eolie Isole slow, Slow Food editore

Una sera di giugno a Milano, una cena come tante, una mamma e una figlia. Battuta e risposta, la tensione che sale e invade tutto. Come il gas, che di lì a poco soffocherà le stanze della casa in cui una delle due sta facendo il bagno. L’altra esce di casa: la porta si chiude e non si aprirà mai più. «Forse […] avrebbe potuto confessarle che la ammirava in un modo strano e terribile, perché può arrivare il momento in cui avere il coraggio di bruciare tutto, anche la propria madre». Molto più di un noir: un romanzo spietato e lucidissimo sul rapporto più antico, più indagato eppure più misterioso di sempre. Quello tra madre e figlia.
Carmen Totaro, Un bacio dietro il ginocchio, Einaudi

L’abbiamo scoperta su Netflix, in quel Pretend It’s a City con cui Scorsese l’ha consacrata e consegnata al grande pubblico europeo. Fran Lebowitz, “la più grande scrittrice non scrivente d’America”. Cinica, irriverente, sferzante, sembra incarnare la Grande Mela nel momento in cui ci manca così tanto viaggiare. New York non dorme mai e, se anche voi non ci riuscite, sfogliate questo libro. O fate una telefonata: «il telefono è un buon modo di parlare alla gente senza essere obbligati a offrire da bere».
Fran Lebowitz, La vita è qualcosa da fare quando non si riesce a dormire, Bompiani

Chiudiamo mai, davvero, i conti con il passato? Diciamo mai davvero “ciao per sempre” a una persona, a un posto che abbiamo amato? E cosa succede quando siamo costretti a guardare in faccia quello che abbiamo fatto finta di dimenticare? De Cesare, giornalista del Corriere della Sera, scrive un romanzo d’esordio potente, consegnandoci Margherita, le sue paure, i suoi fantasmi e i suoi segreti. Insieme a un paio di occhi nuovi con cui guardare ai nostri addii.
Corinna De Cesare, Ciao per sempre, Salani