
“Dieci fiori per l’Ucraina”. È questo il titolo della prima iniziativa benefica “digitale” via NFT che vede coinvolti giovani italiani, ucraini e russi per sostenere l’assistenza sanitaria in Ucraina e mandare un messaggio di pace e speranza contro la guerra.
Mettete dei fiori nei vostri cannoni diceva una canzone dei Giganti. Mettete fiori digitali per aiutare chi soffre sotto le bombe, rilanciano i giovani de l’orto sinergico “La Clarice” di Cannara, i fratelli Diego e Davide Narcisi che, insieme ad Andrea Santarelli (spadista di Foligno e vicecampione olimpico a Rio 2016), Filippo Felceti, ingegnere meccanico di Terni prestato al mondo delle start-up web, Aleksey Bychkov, 26enne grafico 3D russo di Mosca e Den Tsyhanenko, 18enne grafico 3D ucraino che vive Kiev, hanno dato vita a una raccolta fondi speciale che prevede la vendita di fiori unici, opere d’arte digitali in formato NFT che verranno venduti all’asta sul profilo Opensea (https://opensea.io/ la piattaforma web, o meglio il marketplace, di vendita degli NFT) de La Clarice da lunedì 4 aprile. Il ricavato sarà devoluto interamente all’associazione EXMO “Save Ukraine”(https://saveukraine.exmo.com/en) che sta già impiegando risorse arrivate dalle donazioni per medicinali, acquisto di cibo, assistenza finanziaria alla popolazione civile, supporto a chi fugge dalle proprie città. Tutti i contributi, si legge nel sito dell’associazione, saranno utilizzati esclusivamente per il supporto dei civili.
“Abbiamo scelto i fiori per il loro significato simbolico. Vogliamo dare un aiuto reale, ma anche un messaggio: vogliamo dire a tutti che nel 2022 la guerra si può combattere anche con dei ‘semplici’ fiori – spiegano i sei ragazzi -. Non li metteremo nei cannoni come dice la canzone, ma collocandoli nel modo giusto, potremo aiutare tante persone bisognose che stanno vivendo momenti terribili. I nostri fiori vogliono raccontare la vita ed essere amore, speranza e rinascita”.
I dieci fiori e il loro significato
Come dicevamo, sono dieci i fiori digitalizzati e trasformati in NFT, ognuno con un proprio significato per andare a creare un percorso immaginario che dalla sofferenza porti alla rinascita. Eccoli: Achillea – guerra; Aquilegia – follia; Anemone – abbandono; Peonia – Vergogna; Nasturzio – resistenza; Iris blu – speranza; Narciso – rispetto; Giglio bianco – purezza; Loto – rinascita; Crisantemo – pace.
NFT, trasparenza e donazioni
Perché dei “fiori NFT” da vendere online? “Questo è il grande motore del nostro progetto: per dare forza ai fiori dovevamo aiutarli a uscire dalla loro forma reale e dargli un valore ancora più alto, di unicità e potenza, per questo abbiamo scelto gli NFT, un mercato ancora poco conosciuto ma che sta trasformando il mondo digitale”, spiegano i sei ragazzi. Quando parliamo di NFT, infatti, parliamo di Blockchain, ovvero un registro blindato e distribuito in tutto il mondo, un modo immutabile nel tempo di creare valore digitale. Ma anche una garanzia di trasparenza: questa tecnologia, grazie alle crittografie incrociate, permette di sviluppare progetti digitali, raccogliere fondi ed elargire donazioni in modo sicuro e tracciato. Gli NFT sono dei veri e propri oggetti virtuali che da qualche mese sono saliti alla ribalta per il grande interesse generato in tutto il Pianeta: le aste di NFT sono ormai diventate la versione digitale delle aste dei capolavori d’arte ma in formato più democratico e libero. “Ci siamo presi in carico la responsabilità di realizzare autonomamente i nostri NFT sostenendone i costi di creazione e attraverso questi vogliamo raggiungere il budget stabilito per poter aiutare tutto il popolo ucraino con i mezzi che abbiamo a disposizione”, concludono i ragazzi.
Chi sono i 6 ragazzi e dove nasce il progetto
Dietro il progetto “Dieci fiori per l’Ucraina” ci sono sei ragazzi provenienti da “mondi” diversi, sia professionalmente, che geograficamente. L’idea parte da Foligno e arriva in Russia e in Ucraina. I sei sono accomunati da una storia di condivisione e lavoro fianco a fianco – anche se a distanza – su diversi progetti digitali e non. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, hanno scelto di dare vita a questa iniziativa benefica.
Le storie di Aleksey e Den
Ventisei anni, di professione grafico e un sogno: andarsene dalla sua terra, la Russia. Nei giorni scorsi, insieme al suo compagno, Aleksey Bychkov ha provato a lasciare il paese in direzione Estonia insieme al suo compagno, ma alla frontiera la polizia russa lo ha fermato e interrogato a lungo. In Russia la comunità LGBT è nel mirino e per Aleksey e il compagno la vita quotidiana sta diventando un incubo, per questo ha accettato al volo l’idea di dare un contributo al progetto, sperando un giorno di potersene andare altrove. Den Tsyhanenko è un giovanissimo ucraino che dall’estate scorsa si è trasferito a Kiev da Konotop e qui ha conosciuto la sua ragazza. Con lei, dopo l’inizio della guerra, è tornato nella sua città natale per cercare riparo, ma poi ha dovuto allontanarsi “scortato” dal padre verso il centro del Paese per mettersi al sicuro dai combattimenti. Ora vive a casa dei genitori della fidanzata, non vede la sua famiglia da tempo e racconta degli orrori che sta vivendo intorno a lui. Dice che la vita ora ha solo un significato per lui, rivedere amici e parenti vivi quando tutto questo sarà finito.
Le donazioni
La speciale collezione di fiori NFT è visibile all’interno del profilo Opensea di La Clarice. Ogni fiore potrà essere acquistato partecipando ad un’asta nella quale si potrà fare un’offerta per richiedere la proprietà di un singolo fiore o più di uno. Il prezzo di partenza per ogni singolo fiore sarà simbolico, pochi dollari, con la speranza di riuscire a raggiungere una somma totale più alta. Una volta che l’asta sarà terminata e ricevuto il pagamento, La Clarice trasferirà il 100% dell’importo ricevuto all’associazione EXMO “Save Ukraine”, darà notizia e pubblicherà il documento che attesta l’effettuazione della donazione.