
Starbucks ha aperto a Milano e Fausto Bizzirri ci racconta di come le sue ceramiche hanno riempito per anni i locali americani della catena e della sua amicizia strettissima con il presidente emerito ed ex amministratore Howard Schultz
Starbucks, la celeberrima catena di caffetterie americane, è sbarcata a Milano a settembre.
Ne hanno parlato tutti i media nazionali (Vanity Fair, Il sole 24 ore, Corriere della sera, Il Post, Wired, Repubblica, Grazia, Il Giorno , Ninja Marketing , Gambero Rosso, Sky TG24, GQ, Vogue ) non solo. The Mag c’era con un inviato speciale: Fausto Bizzirri.
Sì, perché le Ceramiche Bizzirri – e questa cosa in pochi la sanno – hanno un legame profondo con Starbucks, così come è profondo il legame d’amicizia che lega Fausto a Howards Schultz, colui che ha portato al successo un marchio che ora conta oltre 24mila locali in tutto il mondo e migliaia di dipendenti.
Sapevate che proprio le Ceramiche Bizzirri, per anni, hanno fornito a Starbucks i loro prodotti?
Bene, ora lo sapete.
E adesso vi raccontiamo il resto della storia attraverso le parole proprio di Fausto Bizzirri.
«La festa dell’inaugurazione a Milano è stata bellissima, c’erano dirigenti e investitori, personaggi dello spettacolo e istituzioni, una grande festa per un locale bellissimo con una torrefazione che in tempo reale prepara le miscele che saranno poi servite – spiega –.
Proprio a Milano è nata l’idea di Starbucks come la conosciamo ora
Un posto dove leggere il giornale, prendere un caffè e sentirsi a casa.
Questa è l’idea che è venuta in mente a Howard durante un soggiorno in Italia».

E ancora. «A metterci in contatto tanti anni fa, durante il secondo viaggio italiano di Schultz, è stata una nostra amica comune, la persona che si occupava dell’importazione delle nostre ceramiche negli Usa – continua Fausto Bizzirri –.
Da quel rapporto commerciale è nata un’amicizia molto stretta che abbiamo sempre coltivato.
Ci siamo frequentati tantissimo, facendoci continue sorprese.
Ogni occasione è stata buona per incontrarci in giro per gli Stati Uniti.
Una di queste volte – ricorda Bizzirri – eravamo a New York e il giorno dopo il gruppo sarebbe stato quotato in Borsa, Howard ha voluto che fossi lì, la sera prima, a cena in un ristorante insieme a lui».
E poi c’è l’aneddoto della festa per il compleanno della moglie di Howard Shultz a Seattle con una “doppia sorpresa” e un incontro inaspettato fatto di grandi abbracci e serate passate insieme.
Bizzirri ricorda poi il giorno che Shultz gli ha voluto mostrare il suo jet privato appena acquistato e molti altri episodi che ci narrano di una grande amicizia che alla fine è tornata a casa, lì dove tutto era partito e i due si erano conosciuti per la prima volta, Milano appunto.
Il sito ufficiale di Starbucks Reserve Roastery Milano