La pubblicazione di fotografie nel web
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Scattare fotografie con cellulari o fotocamere digitali e pubblicarle nel web, è una delle abitudini oggi più diffuse.
Tutti i giorni i social network mostrano persone ritratte in ogni genere di situazione, e non sempre la condivisione delle immagini avviene con l’autorizzazione dei soggetti ritratti. In alcuni casi ciò può risultare illecito, in particolare per violazione della legge sul diritto d’autore (n. 633/1941).
La regola, infatti, è che per pubblicare l’immagine di una persona occorre la sua autorizzazione (art. 96).
Ma non eliminate subito le vostre gallerie su Facebook, perché in alcune ipotesi il consenso non serve: se la persona ritratta è famosa o ricopre un incarico pubblico, se la foto serve per necessità di giustizia o di polizia, per scopi scientifici, didattici o culturali, ovvero se ritrae fatti di interesse collettivo o comunque svoltisi in pubblico.
Anche nei casi sopra elencati, tuttavia, la pubblicazione è vietata se lede l’onore, la reputazione o il “decoro” del soggetto. Ulteriori eccezioni sono previste in favore dell’attività giornalistica, a tutela del diritto di cronaca. Invece, se la foto fornisce indicazioni sui dati personali “sensibili”, cioè salute, orientamento politico, religioso o sessuale, oltre ad avere l’autorizzazione del soggetto, in questo caso scritta, si deve anche inviare una comunicazione all’Autorità Garante per la Privacy (D.Lgs. 196/2003).
Una precisazione e un consiglio. Tutte queste regole riguardano solo la fase della condivisione e non quella dello scatto, che in assenza di divieti di altra natura, generalmente é sempre lecito.
Prima di condividere una foto prestate bene attenzione ai suoi contenuti e usate il buon senso. Nel dubbio, non rischiate, accontentatevi di ammirare lo scatto da soli. Spesso non si tratterà di una grande rinuncia, né di una grave perdita per l’umanità.