
Sandro Veronesi ha vinto il Premio Strega 2020, giunto alla LXXIV edizione. Lo scrittore ha conquistato 200 voti dei 605 votanti con il romanzo ‘Il colibrì’ (La Nave di Teseo). La proclamazione è stata annunciata dal presidente della giuria, Antonio Scurati, vincitore dell’edizione 2019 con ‘M. Il figlio del secolo’ (Bompiani), al termine dello scrutinio che si è tenuto al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. “Mi auguro che l’anno prossimo, per la serata finale, Villa Giulia torni ad animarsi di quella folle vociante, sudante ed anche eccitata ed esaltata che è poi la cifra del Premio Strega” ha detto il presidente della giuria, facendo riferimento alle misure restrittive a cause dell’emergenza sanitaria da coronavirus che hanno permesso solo a un centinaio di ospiti di essere presenti rispetto al migliaio di partecipanti delle passate edizioni.
SUPERFAVORITO
“Tenere la posizione significa non arrendersi, il colibrì infatti è il simbolo dei guerrieri, di tutti coloro che non mollano mai”, ha detto Sandro Veronesi parlando del suo romanzo durante la cerimonia con i sei finalisti, che è stata trasmessa in diretta su Raitre con la conduzione di Giorgio Zanchini. E come di consueto, il vincitore ha brindato bevendo alla bottiglia del Liquore Strega, storico sponsor del Premio.
LA CLASSIFICA
Ha conquistato il secondo posto della sestina Gianrico Carofiglio con ‘La misura del tempo’ (Einaudi) con 132 voti; al terzo Valeria Parrella con ‘Almarina’ (Einaudi), con 86 voti; al quarto Gian Arturo Ferrari con ‘Ragazzo italiano’ (Feltrinelli), con 70 voti; al quinto Daniele Mencarelli con ‘Tutto chiede salvezza’ (Mondadori), con 67 voti; al sesto Jonathan Bazzi con ‘Febbre’ (Fandango Libri), con 50 voti. Su 660 aventi diritto, hanno espresso preferenze in 605 votanti. Dopo 21 anni, in finale allo Strega è arrivata una sestina invece della tradizionale cinquina per effetto della tutela dei piccoli editori contenuta nel regolamento.