
Sara Belia
Come il Coronavirus ha cambiato la tua vita?
«Cucino e la mattina, prima di fare colazione, faccio il saluto al sole… chi mi conosce bene potrebbe chiedere un TSO d’urgenza… ma in realtà va bene così. Probabilmente capirò come e quanto mi ha cambiata solo quando ritornerò alla vita “di prima”… che già so sarà comunque un’altra.
Ho scritto una supercazzola? Amen».
Cosa hai riscoperto durante i giorni del grande isolamento?
«Il terrazzo di casa mia… che fa sempre schifo, ma è meglio di niente».
Cosa ti ha insegnato l’emergenza?
«Che la mia casa sono io e tutto quello che mi porto dentro, che ci sono infiniti modi per stare vicino a chi ami e che, tra gli eroi nazionali, vanno sicuramente annoverati anche gli estetisti».
cosa ascolto
“Where do I begin” – The Chemical Brothers
cosa leggo
“L’ordine del tempo” – Carlo Rovelli
cosa guardo
“The Darjeeling Limited” – Wes Anderson
BIO
Da bambina sognavo di fare l’illustratrice, poi ho incontrato un marshmellow e sono diventata campionessa mondiale di Chubby Bunny. Ho nove nipoti, due chitarre e una piccola barca a vela che spero un giorno di rimettere a mollo. Disegno, faccio foto e scrivo canzoni che non passeranno mai alla radio. Per campare faccio la graphic designer, ma è tutta una copertura… in realtà sono in missione per conto di Dio.
Una matita ci salverà
Questo numero speciale di The Mag è nato da un’idea ma soprattutto dalla creatività di 50 illustratori del collettivo Becoming X. Scopriamoli!
Li abbiamo imparati a conoscere numero dopo numero su queste pagine.
Sono gli illustratori, i disegnatori e i fumettisti che insieme formano il collettivo Becoming X, un gruppo di ragazzi che dal 2012 ha deciso di condividere una passione, quella per il disegno.
Tante sensibilità, tanti sguardi e tante “penne” che, ognuna col proprio tratto, creano mondi e suggestioni che abbiamo imparato ad amare anche su The Mag.
In passato li abbiamo anche seguiti nei loro “live drawing”, delle specie di “estemporanee” dove ci si ritrova e si disegna insieme.
Li abbiamo visti all’opera in mille situazioni, dalla Galleria Nazionale dell’Umbria al Lars Rock Fest fino ai locali prima dei concerti o in degli eventi per i più piccini.
Talento, divertimento e tanta creatività: ci siamo innamorati subito del loro lavoro. Anche per questo, insieme al coordinatore e direttore artistico del collettivo, ovvero Daniele Pampanelli, abbiamo ragionato su una collaborazione “speciale” per questo numero da quarantena.
Il risultato di questo “esperimento” lo troverete nelle prossime pagine, a noi è sembrata una cosa davvero bellissima e per questo vogliamo ringraziare tutti i disegnatori che hanno dedicato il loro tempo e la loro creatività per realizzare questo progetto.